giovedì 11 agosto 2016

La lucertola e gli scoiattoli

C'era una volta un pezzo di bosco dove vivevano tanti scoiattoli.
E nello stesso pezzo, c'era la lucertola del Bosco.
E c'è l'autore della favola, che è un fetente che gioca con le parole.
C'era anche il lupo, come in ogni favola, ma in questo momento non sappiamo ancora dove individuarlo.

Un giorno si presentò la lucertola del Bosco. Era plurale.
E spiegò agli scoiattoli, che con tanti tanti individui correndo e saltando ovunque senza sufficiente controllo, il bosco sembrava un casino, e si sarebbe deteriorato.
Le foglie sarebbero cadute, le ghiande sarebbero divenute meno, e sarebbe stata necessaria l'introduzione di tasse per gestire il bosco e renderlo un lugo abitabile.
A meno che ...
che tutti gli scoiattoli acettasseri di tagliarsi una zampa, per garantire che avrebbero smesso di correre all'impazzata.
Quella sarebeb stata una soluzione, una risoluzione, una riforma molto pratica, che avrebbe solo portato beneficio e evitato tasse.

E quindi gli scoiattoli cominciarono a dibattere dalla mattina alla sera, e dalla sera alla mattina sul Si e sul No.
Apparvero schermi giganti per tutto il bosco a "informare" quanti benefici derivavano dal tagliarsi la zampa, e quante disgrazie sarebbero arrivate lasciandosi la zampa.

Insomma, per lasciare che questa rimanga una favola e non diventi un libro, alla fine gli scoiattoli dissero si e si tagliarono la zampa.

E vissero tutti felici e contenti!

Ah, scusate, manca qualcosa!

Prima del felici e contenti viene questa:
Poi apparve il lupo e la lucertola Boschi risultò essere sua amica.
Non dico per gli scoiattoli, ma almeno per un paio di altri, fu una storia bellissima, e furono quelli che vissero felici e contenti.
Gli scoiattoli? Beh, quelli non vissero, quindi la favola termina come sempre!
E il lupo all'inizio della favola era quello che si sentiva debole debole.

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