domenica 7 agosto 2016

Filtri vs. Equilibri

Riforma Boschi.

C'è una postazione per osservare le cose diversa da quelle presentate generalmente sui mezzi di comunicazione.
Ed è una che rende meglio il concetto di cosa fa la riforma Boschi, e cosa voleva la Costituzione.

A qualcuno lo ha già detto tutto il titolo.

Il documento di Licio Gelli in sostanza raccomandava di usare filtri ad ogni dove per scremare e concentrare potere.
Con i filtri si riducono gli attori. Meno attori hanno più potere.

Quando si filtra anche il Parlamento e si lascia l'Esecutivo, la Concentrazione di potere è ottimale.
Chi non lo capisce o fa finta, oppure è andato inutilmente alla scuola media!

La Costituzione invece, che era permeata da spirito democratico, cercava di bilanciare le parti.
Quando si bilancia, non si esclude nessuno. Si fa solo in modo che ci sia migliore equilibrio.
L'equilibrio è essenziale per garantire azioni a raggio e interesse più ampio.

La riforma Boschi e le domande che solleva è un punto di partenza ideale per cominciare a riflettere sulla democrazia in generale.

Come infatti sapete dalle mie ripetizioni, anche la Costituzione applica o almeno prende per giusto un filtro gigantesco:
Escludere la volontà e la scelta politica di chi si astiene!

Suppongo che i padri Costituenti, se avessero conosciuto i ragionamenti che oggi si riescono a fare, avrebbero riveduto la Costituzione, e avrebbero voluto un equilibrio reale tra rappresentanti e rappresentati.

In questo senso, e grazie al fatto che qui non legge praticamente nessuno, posso dire a me stesso, senza dovermi preoccupare che qualcuno mi chiami esaltato o privo di modestia, che probabilmente sono il padre della democrazia del 21 secolo.

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