giovedì 1 gennaio 2015

Down down the hole

Dopo i discorsi di fine anno dei vari leader, il mio "discorso" ai quattro gatti che mi leggono - ai quali sinceramente auguro che il 2015 lo vivano in controtendenza, e bene! - si limita alla citazione di una canzone di Tom Waits, in senso premonitorio.

Anche se vorrei che il 2014 sia stato l'anno peggiore del decennio, gli indicatori stanno tutti a dire che il 2015 sarà peggio, e forse per l'italia sarà molto peggio.

Nel buco profondo dovrebbero finirci un paio di migliaia di persone che lo hanno fatto scavare, ma - anche questo un miracolo consuetissimo, nel buco ci finisce sempre la grande maggioranza, che al massimo al disastro ci ha contribuito per inerzia o per prendere le cose troppo alla leggera.

Nel caso dell'Italia, negli ultimi decenni sarebbe stato molto meglio che tutti gli elettori fossero stati estremamente pessimisti e gelosi del proprio voto. (Non te la do se non strameriti!)

L'augurio quindi, visto che sarà brutta, deve includere l'augurio che tanta gente dannosa schiatti presto, e che ci si possa mettere un bel po di terra tra loro e la società.

Ma purtroppo, morto un farabutto, ne nascono altri due ...

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