sabato 19 luglio 2014

Scuse a Berlusconi

Il verdetto odierno dovrebbe insegnarci a non fare accuse precipitate!

Berlusconi è stato assolto.

Usufruire di prostitute (minorenni) non costituisce reato. (Il marito della Mussolini può rifarsi al precedente e chiedere anche lui di essere esonerato dalle indagini sui clienti delle baby squillo).

E la chiamata per liberare Ruby non è abuso di autorità.

Si, è vero. Merito della legge Severino, che ha scorporato il reato di concussione in due, molto specifici.
Quel che prima era concussione, ora solo in pochi casi è l'uno o l'altro reato di concussione.
Un buon testo quello della Severino.
Ce ne vogliono altri in tutti i campi della criminalità, e non parliamo più di carceri sovraffollate ....


Chiarisco che l'ultima è una battuta!
Questi tagli ai capelli si fanno solo alle leggi che riguardano i criminali dal colletto bianco.
Sarebbe forse più facile esonerare dalla sanzione chi viene certificato dal potere, e avremo l'Italia perfetta: Quella che corre all'amico giusto per far parte dei circoli giusti.
Sarebbe una regola che corrisponde allo spirito della nazione.

Le mie scuse quindi al Signor (ex) Presidente Berlusconi!
Come sostenuto da tanti, in primis da centinaia di eletti deputai e senatori, qualificatisi con il voto di transubstanziazione (più correttamente, di transnazionalizzazione), Berlusconi è puro e altruista e va aiutato.

Va aiutato con tutte le forze. (Più lo aiuti, più ti avvicini alle poltrone pagate dai cittadini. E Razzi lo ha aiutato molto. Tanto da meritarsi gratitudine fino al pensionamento.)

Menzionare Razzi mi fa ricordare Gesù Cristo, quello tribolato e morto per l'umanità.
E torno sui miei passi, perché li non ci voglio arrivare con la satira.

Spiacevole cosa, quando la "giustizia" deve piegarsi alle parole, e assolvere che usa un immenso potere per interessi propri e frivolità invece di immortalarsi nella storia come benefattore (non nel senso della beneficienza, ma in quello più comune di chi fa il bene al "popolo" o lo favorisce).

Berlusconi è l'anti Bertrand Russel. In tutti i sensi.
E tra i due, senza pensarci un istante, scelgo Russel.

Scusa quindi caro Berlusconi, per essermi stufato e per sperare di non vederti più in politica.
Sei un cancro, e sei tra i maggiori contribuenti alla rovina del paese.

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