venerdì 23 maggio 2014

Le previsioni - con serietà

Per un paio di giorni potremo riposare dai sondaggi.

Da un paio di settimane mi si faceva sempre più pesante l'assenza di un chiarimento:
Berlusconi e FI non sono caduti nella preferenza elettorale.
Il garantismo e in genere ogni sorta di protezione alle lobby, ai corrotti e agli amici li sostiene anche l'NCD (sigla che suona come un insetticida).
Divisi, Alfano e Berlusconi secondo i sondaggi, concentrano ancora più voti!

Di elettori "pentiti" quindi non si parla.
La percentuale di gente che vuole Berlusconi come Chef del menu è in lieve rialzo!

Ma si vedranno i numeri fra un paio di giorni.

La domanda interessante è invece, se ci sarà qualche conseguenza per il secondo arrivato.
Entrambi i partiti stanno suonando molto aggressivamente le trombe della vittoria.
Entrambi i partiti stanno marciando secondo la strategia dei leader.
Grillo ha addirittura commesso l'abominevole atto di andare in Televisione da Vespa, per raschiare share elettorale nella popolazione matura, quasi uno sforzo violentando le emozioni gastriche, perché agli ultimi metri si deve guadagnare ogni centimetro possibile per arrivare prima.
Cosa che il socio silenzioso conferma, dandosi a due interviste, ovviamente amichevoli (a Grillo invece è toccato qualche momento di flottamento smarrito in cerca di fondo sicuro).

Per Grillo e Casaleggio arrivare secondi non sarebbe tragico.
Ovviamente dipende dai numeri, che dovrebbero almeno mantenersi sulle percentuali delle elezioni nazionali. Ma è sicuro, che nel giro di 24 ore qualcuno misurerà i voti in assoluto ottenuti dal M5S, per dare un giudizio negativo in caso fossero numericamente al disotto delle preferenze ottenute l'anno scorso.
Il match infatti non si chiude, e le azioni per contenere e sgonfiare il M5S riprenderanno nel giro di poche ore dalle elezioni.
Anche perché Grillo da tempo apre alla speranza di essere scoraggiabile e indotto a mollare.
Qui infatti sta tutta la strategia:
In caso di "fallimento" (ovvero non arrivare primi), ci sarà abbastanza rumorío interno, da indurlo a stufarsi e gettare la spugna?

Che Renzi ceda il posto invece è meno probabile.
Sarà pesantissimo per Renzi arrivare secondo, e Civati, con diversi attacandosi alla sua coda, avrebbe auditori aperti ad ascoltare e riformulare critiche pesanti, ma il PD è più pragmatico, e le lobby e gli "amici" non hanno nessuna ragione per voler rinunciare a un altro paio di anni di governo, per rischiare di buttarsi in elezioni anticipate dove il M5S arriverebbe primo e forse anche al governo.

Una vittoria M5S assicurerebbe e rafforzerebbe la benevolenza del PD verso NCD e FI!

Buon voto a chi pensa che tra le opzioni attuali ce ne sia almeno una da considerare!

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