lunedì 28 aprile 2014

Inchini al potere

Ho letto il testo sull'affidamento ai servizi sociali di Berlusconi.
Sembra "Le antichità giudaiche" di Giuseppe Flavio che contiene dei passaggi generalmente considerati apocrifi, possibilmente inseriti da Eusebio di Cesarea.

L'affidamento ai servizi sociali di Berlusconi si giustifica interpretando il pagamento di 10 milioni di Euro (tasse evase nel periodo 2002-2003 più interessi, quando il testo afferma che l'evasione si protrasse per un ventennio!) e la richiesta dell'affidamento ai servizi sociali come chiari segnali di riadattazione sociale.
Il testo non può ignorare tante dichiarazioni rilasciate da Berlusconi, che invece indicano il contrario.
Per questo le reinterpreta, affermando che Berlusconi le fa per senso i responsabilità verso i suoi elettori (insomma, per evitare che ci rimangano male e si deprimano).
(La spiegazione e l'ironia sono mie!)

Il paragrafo sembra l'interpolazione delle antichità giudaiche (mi riferisco ai due passaggi dove Giuseppe definirebbe Gesù come il Messia), in quanto dopo tanto di relazione sul delinquere e i diversi processi, e non tralasciando l'attitudine ostile verso la magistratura che è chjaro segno, che non accetta la sanzione, qualcuno gli attesta volontà di redenzione e giustifica pure le sue uscite come misure di cura emozionale degli elettori!

Bontà condivisa da Napolitano e Renzi, che "rispettano" il peso dell'elettorato di Berlusconi ma ignorano il peso eguale dell'elettorato di Grillo.

Non resta che concludere, che non si tratta dell'elettorato, ma dei poteri sostenitori e sostenuti, dei quali Grillo è privo.

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