mercoledì 15 gennaio 2014

Pennellata mediatica di sinistra

Non mi sorprende affatto che oggi Scanzi sul Fatto Quotidiano esulta e vede avverarsi un desiderio espresso diverse volte da mesi:
Che il M5S ha fatto storia democratica (bazzeccole il fatto che i votanti siamo stati 25,000!) e che è un voto di "sinistra".

A Scanzi la destra non piace. Tutto qui.
Probabilmente la Sinistra per lui ha un'immagine migliore.
Per via di tutti i Comunisti letterati, tipo Sartre.

Il problema è, che Scanzi è troppo intelligente per soddisfarsi con una cosa del genere.
I peli che cerca e trova a tanti altri, mi fanno ritenere, che gli osanna di oggi sono ... decorazione messa appositamente dinanzi allo schermo, per non parlare di quello che c'è dietro.

Tutti i giornalisti del Fatto Quotidiano fino ad oggi hanno omesso, nel senso di omertà, di farsi domande sulla fattibilità della democrazia diretta partecipativa.
E hanno anche sminuito di parecchio le contraddizioni tra il fare autocratico di Grillo e Casaleggio, e le pretese democratiche.
Il voto contrario alle volontà del duo non dice assolutamente niente sul giustificato dubbio, che la democrazia praticata in rete è altamente manipolabile, e si presta ancora più della vendita di voti alle falsificazioni e a "takeover" lobbistici.

Niente da dire sulla buona volontà, l'onestà e la trasparenza, che sono una novità, ma sarebbe molto meglio costruire un movimento si meccanismi democratici fattibili, anziché inseguire una chimera irrealizzabile senza controlli fantascientifici (tipo identificatore DNA impiantato nel corpo con trasmissione di segnale digitale per confermare il voto o una azione sul portale democratico, etc.), che poi comunque arriverebbe a infrangere totalmente principi di privacy che sicuramente non vogliamo toccare neppure nel peggiore degli incubi.

Scanzi, per favore!

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