mercoledì 8 gennaio 2014

A modest proposal

Fare una modesta proposta sullo stile di Jonathan Swift ora non è più una esagerazione cosmica.
È il momento in cui fare una tale proposta ... ci cade come il cacio sui maccheroni.

A chi conosce quella originale, la attuale suonerà come una scopiazzatura. Chiedo perdono.

Al governo italiano voglio proporre una soluzione per affrontare le esigenze monetarie, in previsione del fatto, che con una parte protetta che evade, con gli amici verso i quali si deve chiudere l'occhio, e con risorse limitate da parte di chi non ha più molto da dare, non rimangono molte scelte.

E consiglio un metodo collaudato:
Quando non c'è più niente da spremere, prendete i disoccupati, i falliti, i lavoratori che non guadagnano più a sufficienza per pagarvi le tasse, insomma, in generale il popolo italiano, sedatelo, e mantenetelo in coma artificiale, per sviluppare elettricità come in Matrix, e usare le feci per generare gas metano.
Quando i corpi non sono più utili, potete usare le pelli per farci scarpe, e i corpi per farci sapone.
Rimarrete all'inizio con tutti i beni immobili e le proprietà degli italiani sedati, che potrete vendere all'estero, ricavandoci il necessario per allestire e mantenere le strutture sedative.
Con i proventi di elettricità e metano poi potrete mantenervi (voi Casta), e non avrete più bisogno di fare lo show per mantenere gli elettori.
Come tra buoni complici potrete anche decidere come ridurre il vostro numero per aumentare il malloppo a testa.
Gli sfortunati non dovrete accopparli se non ve la sentite. Basta sedarli e trattarli come il resto della gente.

Per gli italiani ci sarebbe un vantaggio emotivo, perché "occhio che non vede, cuore che non duole."

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