martedì 31 dicembre 2013

Discorso di fine anno

Posso anticipare il discorso presidenziale di fine anno.
Non perché sappia cosa dirà Napolitano. Anzi, immagino che menerà la minestra calda nel pentolone chiedendo sacrificio e consigliando di mantenere la speranza.

Ma in fondo in fondo, il messaggio non è che il distillato di quello che si fa.

Oliver Sacks anni fa riportava che in un istituto mentale gli internati schiattavano dalle risate osservando politici facendo discorsi, fino a rendersi conto, che a quanto pare riuscivano ad intravedere che le mimiche non corrispondevano alle parole, e che si trattava di bugie. (Dovrei rileggerlo per ricordare il dettaglio).

Voglio fingere di aver capito esattamente il presente.

Discorso alla nazione:

Cari cittadini e cittadine:
Gli anni passati sono stati contrassegnati da aumenti di tasse e imposte.
Il sistema che abbiamo messo su funziona così: Noi decidiamo, e voi pagate.
E grazie al fatto che noi abbiamo una posizione privilegiata, i salassi non toccano a noi.

Il 2014 cercheremo di mantenere tutto come sta.
Se siamo realisti, coloro che riusciamo a far pagare saranno di meno, per cui dovranno pagare di più.
Quelli che non potranno pagare saranno di più, e quelli che riescono a non pagare ... sono amici nostri.

Insomma, noi non siamo preoccupati. Mangiamo bene. Ci costa un minimo di sforzo andare a dire menzogne in pubblico, e voi seguirete pagando.

C'è un'altra cosa che sappiamo:
Siete voi che lo volete, perché qui noi ci siamo grazie alla vostra scelta.

Per questo non è cinismo constatare, che siete d'accordo sul mettervi a dieta radicalmente, per assicurare che non sia necessario fare cambi al nostro mondo.

Più che Felice 2014 non resta che constatare, che siete felici così.

mercoledì 25 dicembre 2013

Creare la speranza invece di accontentarsi di illusione

Ieri notte, tornando dalla cena di natale in famiglia, mio figlio di sette anni incontrò la sorpresa di Babbo Natale. Il Go Cart che aveva chiesto.

Era stato ansioso per tutto il giorno, chiedendosi come fa Babbo Natale a distribuire tanti regali in tutto il mondo, e come fa ad ottenerli o fabbricarli.
Il Go Cart lo aveva visto in un Supermercato vicino, per cui sa, che buona parte dei regali Babbo Natale li compra.

La cena è stato piuttosto triste. Manca da Luglio uno dei fratelli di mia moglie, deceduto all'età di 47 anni per un tumore.
Un altro fratello chiude attività e non sa ancora che lavoro potrà svolgere.
Mio figlio era l'unico bambino presente.
Facciamo pochi bambini.

E sappiamo molto bene, che il mondo in cui si troveranno i bambini di oggi sarà molto inquinato, in mano a pochi avidi senza limiti, sotto sorveglianza come nessuno degli scrittori del secolo scorso riusciva ad immaginare.

Ma li vediamo bambini, divisi tra illusione e speranza.
Illusione dalla quale non possiamo essere coinvolti, e speranza che non riusciamo ad avere, perché sappiamo in quale direzione va il cammino.

Io per la mia situazione finanziaria spero di riuscire a permettere a mio figlio una buona istruzione.
Ma quando non potrò più mantenermi economicamente, non avrò nessun tipo di sussidio o pensione, e anche se mi piacerebbe conoscere i nipotini, sarà meglio se muoio presto, per non essere un peso a mio figlio.

Faccio fatica  comprendere, come si possa accettare un sistema parassitario, che permette a un 5% di vivere da re, a un altro 15% di fare vita facile senza rendere molto, e a tutto il resto li mantiene nella situazione di campare alla giornata. Da grigio in grigio, e quando va peggio, cercando il buio al più presto.

La fatica la faccio, perché invece di correre a fiotti come morti di fame quando c'è l'unica opportunità non violenta di fermare tutto, le masse potrebbero anche dare un segnale talmente impressionante, da azzoppare fatalmente il sistema di spennatura del popolo allestito dalla classe di scaltri.

Faccio fatica a capire, come si riesca a sopportare che gente come Brunetta, Santanché, Biancofiore, Gelmini, Formigoni, Giovanardi, e diverse dozzine di altri conosciuti e straconosciuti per grandissimi meriti a favore del popolo ... continuino a godere di privilegi, e continuino ad essere sostenuti.

Io la gente che mi fa fesso e ride sulle mie sciagure, mentre alla faccia mia fa lo scialapopolo, non riesco proprio a tenerla nel mio campo visivo.
Ed è talmente forte il senso di giustizia che sento, che non accetto neppure di distrarmi.

La speranza, quella reale, si può, e per questo si DEVE creare.
Spendere una vita senza farlo, è reato. È un tradimento al nostro potenziale umano, a quello che FACILMENTE potremmo lasciare a chi ci segue, se solo non fossimo ... i fessi per i quali ci trattano.

Auguro a ognuno felici feste, e un risveglio nel 2014.
Se vogliamo Babbo Natale nel 2014, dobbiamo spianargli la strada.
Penso che sapete come funziona, no?

sabato 21 dicembre 2013

L'incapacità di sentire la propria puzza

Sull'Espresso ho letto un articolo di Damilano.
Orgoglioso di aver coniato il neologismo "Grilloni", riuscendo ad accoppiare Grillo, Berlusconi e i Forconi.

L'articolo è lungo, perché Damilano può enumerare fatti a comprovare che l'uso della parola "coppia" è giustificata, e che Grillo e Berlusconi agiscono separatamente, ma hanno la stessa meta.

Osserva comunque, che la Destra insegue i temi di Grillo perché tirano, e perché sono i temi che gli hanno portato un elettorato di otto milioni.
In altre parole, i temi di Grillo sono roventi per chi cerca di togliergli elettori.

E mi rendo conto, che l'articolone altro non dice, ma per tutto lo spazio usato, ripete l'insinuazione che Grillo e Berlusconi sono una coppia.

Sull'affermazione non ho molto da rispondere. Se avessi un quoziente id intelligenza di 100, mi sarebbe chiaro che l'unica cosa vera dell'articolo è appunto quella che non viene messa in risalto (come ho fatto io sopra): Che la Destra insegue e ruba (arrivando comunque dopo Grillo e il M5S) i temi del M5S per sottrargli voti alla prossima opportunità. Niente più.

Manipolativo è invece il ribadire che Grillo e Berlusconi agiscono in parallelo e come coppia.

Se avessi un quoziente di intelligenza pari a 110, sospetterei che Damilano anche lui pensa a elezioni, e l'articolo fantapolitico lo scrive per mettere il M5S sul piedistallo di Berlusconi, e indurre gli elettori a puntare la loro attenzione sulla terza grande alternativa elettorale.

Come comunicatore Damilano fa uno sbaglio madornale:
Se Renzi devi votarlo senza nemmeno nominarlo, perché Grillo e Berlusconi sono la stessa cosa, l'alternativa a Grillusconi è il nulla.
Strana strategia per confermare il giudizio brutale di vari giornalisti critici. (Tipo "Renzi, il nulla loquace ...")

Se Damilano avesse usato il suo quoziente di intelligenza per immaginarsi un lettore da 110, l'articolo lo avrebbe scritto molto più subdolamente.

E comunque, se Damilano non fosse un pusher dipendente (perché indipendente non lo è di sicuro), l'articolo lo avrebbe lasciato scrivere a qualcuno intellettualmente poco onesto.

venerdì 20 dicembre 2013

Il fattore canaglia

Giannuli fa un'analisi del sistema elettorale, senza volersi lanciare a una raccomandazione per l'Italia.
I pro e i contro di ogni proposta sono complessi, e non è affatto facile riconoscere il più idoneo tramite un punteggio.

Ma il problema è ancora più profondo. Perché non si tratta solo di particolarità tecniche e numeriche.
Ad aggravare tutto, si aggiunge la qualità umana di eletti ed elettori.

Una riforma elettorale INTELLIGENTE (non ideale o perfetta) deve cominciare dall'analisi del comportamento degli elettori, dalle ragioni per le quali sostengono determinati partiti, dai vantaggi egoistici che ne ricavano, e studiare una riforma che non sia un veicolo per arrivare ancora meglio a tali vantaggi.

La riforma chiara chiesta da Renzi ... per me è proprio un veicolo del genere.
È un veicolo comodo.


Riconosciuto il fatto, che il sistema nel quale ci si muove è quello che costituisce il limite, dovrebbe finalmente spuntare la proposta di sciogliere il sistema.

Magari cercando una soluzione che faciliti la governabilità, ma introducendo la possibilità (o varie possibilità) di intervento dell'elettore, sia in senso costruttivo, che in senso abrogativo.

Cominciando dal conteggio delle astensioni, e non assegnando seggi che non toccano a nessuno perché non sono sostenuti da un mandato.

Grillo l'abusivismo lo capisce, ma l'abusivo che sta in Parlamento con i voti rubati dagli astensionisti lo vuole mantenere, invece di accettare che la stragrande maggioranza vota no a tutti gli attori politici, e che il fatto di tenerlo in conto costituisce una fortissima pressione sui partiti e sui loro metodi.

lunedì 16 dicembre 2013

Sarebbe?

Non sono indovino e neanche un genio.
Che Renzi ha problemi per sintonizzarsi è ovvio a tanti.

Il botta e risposta per la faccenda dei rimborsi non è un momento glorioso per nessuno.
Non è servito ad avvicinarsi (cosa che comunque si fa senza punzecchiare allo stesso tempo) e comunque non cambia niente.

A parte la solita cafonata di dovere, per mantenere il linguaggio, Grillo è stato coerente.
Se Renzi fa proposte accettabili, il M5S le vota.

Quindi nulla di preoccupante ... a parte il dilettantismo e le azioni allo sbaraglio, senza capo ne coda.
Sembrano fuochetti d'artificio. Finiti uno si chiede a cosa dovevano servire.

L'unica cosa sicura è che l'amore per lo show tradisce mancanza di serietà.

venerdì 13 dicembre 2013

Misericordia e solidarietà da vangelo

Diceva il famigerato Gesù:
A chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto.

La citazione non calza per niente, ma per qualche ragione, e quasi proverbiale l'affermazione, che Gesù si sarebbe riferito a un premio per chi ha, e un castigo per chi ha poco.

Per il titolo quindi ci rifacciamo all'interpretazione sbagliata della parabola di Gesù.

Affermiamo, che esiste una regola di premiare i ricchi, e far patire i poveri.

O almeno così la capisce il governo, da che giorno è giorno.
E perso Berlusconi, ora ci pensa Letta a promettere clemenza agli evasori, perché da buon cristiano ricorda la parabola del figliol prodigo. Quello che quando torna pentito viene accolto con abbracci e regali, mentre a quello che ha sgobbato e pagato tutto il tempo gli si toglie l'IMU e in cambio gli si infilano una mezza dozzina di altre tasse, triplicando alla fine la tassazione anteriore.

Un pensionato da 500 Euro al mese con casa propria che non affitta paga in media 180 Ero al mese, perché le moltitudini di impiegati pubblici si debbono pagare poveretti!
E parliamo di gente ancora fortunata, perché ci sono quelli che le stangate le ricevono più pesanti.

Aspetto qualche giorno, per scoprire se il silenzio di Renzi è intenzionale, o se era troppo occupato a tenere la bocca aperta su altri temi, e ha rimandato una presa di posizione chiara sul condono ai soliti ladri.

mercoledì 11 dicembre 2013

Riepilogo (breve) di fine anno

Chi mi segue da anni può anche cercare altro da fare, sebbene la cosa sarà molto breve.

Per lasciare alle spalle un sistema collaudato di sostentamento ... bisogna vederne un altro migliore.
Quando l'altro migliore non esiste ancora ...

Immaginate uno sciame di mosche lottando per potersi posare su un piccolo pezzo di carne putrefatta, per poterne strappare un pezzetto.
L'unico modo di spostarlo é:
1) muovendo la carne
2) spruzzando DDT a fiotti sulla carne
3) mettendo un alimento ancora più ghiotto vicino alla carne.

La prima possibilità non la prendiamo in considerazione.
La seconda ... si.
Ma la frusta va solo bene se nell'altra mano si può offrire un "risarcimento" o una prospettiva allettante.

Se si vuole il cambio, bisogna presentare solidamente la visione dell'alternativa.
E annunciare gravemente la spruzzata di DDT.

Parlo di amministrazione pubblica e di costi.

E rimando ai post vecchi.

Un piccolo consiglio a Renzi

Si parla dappertutto su Renzi, anche perché Renzi parla dappertutto e di tutto.

Anche se la probabilità che gli giunga il mio consiglio è talmente remota, quanto quello di alcuna forma di vita su Plutone, come già sapete non ho la possibilità di dire la mia su certi forum italiani ... e perciò devo accontentarmi di parlare al blog, e a qualche visitante di passaggio ogni tanto.

Renzi inaugura il secondo giorno dando cannonate al fianco di Grillo.
E poi chiede al M5S di votare la sua proposta sul Senato.

Due azioni che mi sconcertano.
Perché i colpi in faccia a chiunque, senza riguardi, sono cose da Grillo, e hanno il risultato che vediamo: l'isolazione.
Che Renzi cerchi sostegno, e si introduca con un cazzotto in faccia ... mi fa dubitare della sua professionalità e delle sue capacità.

Caro Matteo,

per prima cosa, quando si cerca cooperazione, si trovano dei punti sui quali esprimere giudizi positivi.
Poi si parla di punti che si condividono, e poi si menziona quel punto o i punti sui quali si cerca consenso per ottenere una maggioranza di voti.

A Grillo invece di fargli rimproveri potevi benissimo riconoscere qualche merito (ne ha). Ai suoi potevi riconoscere coerenza e trasparenza. Potevi far notare i punti sui quali vi trovate accanto sullo stesso fronte (rottamazione della nomenclatura - anche se tra di noi sappiamo che loro vogliono rottamare il sistema, e tu invece solo rimuovere le vecchie sanguisughe per installare quelle nuove).
Dovevi sicuramente dire qualcosa sugli errori passati fatti dai tuoi predecessori del PD nei riguardi del M5S. Ovvero quella prepotenza di volere il sostegno M5S, ma poi andare a dire che se una proposta è giusta, ma presentata dal M5S voi non la potete votare.
Oggi invece hai mosso lo stesso piede. Bruttissimo errore strategico, già che su certe cose è più facile che il M5S ti sostenga, che i partner da letto di Letta.

E l'errore è pesante, perché da tempo Grillo e il M5S ribadiscono di voler votare a favore di proposte di chiunque, sempre che siano positive.
Li dovevi lodare per tale strategia, scusarti per il PD passato, che invece vota per appartenenza e non per tema, e annunciare che il tuo PD si sforzerà a seguire il buon esempio.

Comunque voglio anche riconoscere qualche punto a tuo favore:
Hai chiaramente rotto a Letta, che il suo "governo" se lo è assicurato con Alfano, e aveva intenzione di fare solo quello che Alfano (e gli amici di Berlusconi) accettano.
Hai riconosciuto, che sai che su certe cose su Alfano non ci puoi davvero contare e che sono cose che potrebbero incontrare il consenso del M5S che pensa meno alla politica, e tanto ai fatti.

Proprio per questo spero che tu riesca a comunicare coerentemente in futuro, perché in questo modo non vai da nessuna parte.

Ho detto spero, ma è un modo di dire.
Per quello che sento, ragioni per sperare in te o Grillo non ce ne sono molte.

martedì 10 dicembre 2013

Contraddizione mia

Pochi post fa avevo affermato, che gli italiani hanno ormai capito che il sistema furbi alle spalle degli altri è saturato e non si può più stiracchiare per farcene entrare un altro paio.

Poi invece affermo, che l'elezione di Renzi al comando del PD prova l'esatto contrario: Che gli italiani puntano sulla rotazione sperando che tocchi a loro l'esposizione al sole.

È una contraddizione, e ho il dovere di correggermi, sceglierne una e negare l'altro, o sintetizzare e presentare un commento attualizzato al riguardo.

Lo faccio:
Gli italiani, finché c'è anche un fiocco di speranza, fanno il tifo per un sistema che gli dia un vantaggio, anche se è sulla Costa Concordia che sta affondando.

Forse, ed è una ipotesi che richiede, che non ci sia né un vapore di pioggia all'orizzonte, sarà così fino a quando il fallimento di ognuno è realtà.
Che sotto la linea vuol dire in pratica, che la prima affermazione da me fatta è profondamente sbagliata.

Il sogno redentore degli italiani è il posticino di favore del furbetto fannullone e parassita.

lunedì 9 dicembre 2013

Grillo superficiale

Stavolta Grillo, o chi ha commentato sulla vittoria di Renzi, è stato superficiale.

Affermare che l'alta partecipazione alle primarie del PD, e il voto pesante per Renzi, relegando Civati al terzo posto sia puro piacere di "farsi prendere per il culo", è un giudizio di alta debolezza cerebrale.

Ma la constatazione molto più realista che si deve fare, ha un'altro vantaggio:
È possibile, in una sola frase, mettere in risalto in modo chiaro e comprensibile, cosa significa il risultato (la partecipazione e la vittoria) delle primarie del PD:

Gli italiani, perlomeno quelli che si importano del PD, o a queste primarie, hanno
CONFERMATO IL SISTEMA!

Renzi ha da sempre dichiarato, e lo ripete, cosa vuole fare:
Un cambio integrale e profondo di FACCE.
Lasciando intatto tutto il sistema.
Cioè le reti di privilegio e favore che sostengono il potere.

I votanti hanno voluto un cambio.
Ma lo possiamo dire in modo più chiaro:
I VOTANTI HANNO CHIESTO UNA ROTAZIONE DI PRIVILEGI.

L'Italia è la Repubblica di quelli che magnano alle spalle degli altri.
La Repubblica delle iene e degli avvoltoi.

sabato 7 dicembre 2013

Grazie Nelson!

Quando sento "riposa in pace" mi viene in mente un audio di Elias Canetti, nel quale parla delle diverse posizioni che l'essere umano può assumere.
E quella finale è quella giacente.

Riposa in pace sarebbe in fondo una formula con la quale si potrebbe esprimere un senso di liberazione, e sarebbe più coerente se per esempio si dicesse su Hitler.

Nelson Mandela invece rimane. Non quello dell'eredità tra il suo clan.
Rimane quella parte di lui che si è sacrificata per lottare contro la discriminazione.

Ma il grazie di cuore io non lo do per la lotta. Lo do per una cosa più astratta:

Per aver mostrato, e aver dato esempio, che quella distinzione estremamente ingiusta che facciamo trai i termini umano e animale ... è dovuta proprio a pochissime persone come lui, che hanno mostrato davvero il lato umano, lottando contro la bestialità dell'homo sapiens.
Per averci dato la prova, che gli ideali, che ripetuti da noi sembrano pura ipocrisia e falsità, sono razionalmente validi e possibili.

Anche se non credo, che esempi come Gandhi e Mandela abbiano funzione enzimatica.
Sono rarità, che rimarranno nelle memorie (e nei libri di storia), ma perlomeno sono bandiere vere di quello che potrebbe essere l'essere umano, se non fosse ... tutto lo schifo che è. Anzi, lo schifo che preferisce essere.

Grazie Nelson!
Sei il fratello eterno di tutti coloro che sentono, che la vita senza cercare vantaggi sugli altri è quella che da identità.

martedì 3 dicembre 2013

Il colmo

Tempo fa ho conosciuto un ometto che oltre al lavoro si dedicava allo sport di dirti bugie in faccia e godere al vedere, che generalmente nessuno lo chiamava bugiardo.

Un gioco un poco rischioso, perché può capitarti il personaggio che i conflitti li risolve con la violenza.
Ma l'ometto aveva meno di un metro e cinquanta, e purtroppo invece di essere giudice era solo un avvocato di quarta categoria, neanche praticante.
La soddisfazione e la superiorità quindi la cercava fregando il prossimo, e dicendogli in faccia, che l'accordo era appunto quello di farsi fregare.

Una situazione che a me personalmente non piaceva, e quando toccò a me l'occasione di sentirmi le sue distorsioni, lo fermai subito, avvertendolo che la realtà non era quello che diceva lui, ma quella percepita ance dagli altri, e che rivoltare la frittata per mettermela di traverso non avrebbe funzionato con me.

La strategia non è così rara.
Funziona specialmente quando chi tenta il reframing ha il vantaggio di poter fare monologhi senza che fastidiosi obbiettori e critici interrompano o contraddicano.

Ma arriva il momento in cui anche chi non può ribattere raggiunge i limiti per saturazione.

Per Letta e compagnia la cosa non è così semplice come pensano:
Il lavaggio di cervelli funziona solo fino a quando l'indottrinamento satura le capienze delle teste, ma le tasche non sono vuote.
Stare invece a svuotare le tasche, e fare i giochini muovendo tasse da un lato all'altro, cambiando i nomi, e aumentandole ... in questo preciso istante ha creato una moltitudine popolare cosciente della pigliata in giro, e colpita gravemente dai salassi.

Una moltitudine anche cosciente del fatto, che il debito pubblico è causato dai milioni di impiegati statali accumulati in anni di favoritismi. E se fino a poco fa esisteva ancora la speranza di riuscire ad entrare nel circolo benefici di qualche politico o qualche partito, ormai la realtà è chiara a tutti: Il sistema è già al disopra delle possibilità, e non ha nessuna speranza di mantenersi.

Il crollo è pura questione di tempo, e la probabilità che sia spietato contro i parassiti e gli ideatori e protettori del parassitismo ... è alta.

Un po strano comunque, che il circolo dei privilegiati a spese pubbliche non si renda conto della ghigliottine che si stanno preparando per loro.