mercoledì 25 dicembre 2013

Creare la speranza invece di accontentarsi di illusione

Ieri notte, tornando dalla cena di natale in famiglia, mio figlio di sette anni incontrò la sorpresa di Babbo Natale. Il Go Cart che aveva chiesto.

Era stato ansioso per tutto il giorno, chiedendosi come fa Babbo Natale a distribuire tanti regali in tutto il mondo, e come fa ad ottenerli o fabbricarli.
Il Go Cart lo aveva visto in un Supermercato vicino, per cui sa, che buona parte dei regali Babbo Natale li compra.

La cena è stato piuttosto triste. Manca da Luglio uno dei fratelli di mia moglie, deceduto all'età di 47 anni per un tumore.
Un altro fratello chiude attività e non sa ancora che lavoro potrà svolgere.
Mio figlio era l'unico bambino presente.
Facciamo pochi bambini.

E sappiamo molto bene, che il mondo in cui si troveranno i bambini di oggi sarà molto inquinato, in mano a pochi avidi senza limiti, sotto sorveglianza come nessuno degli scrittori del secolo scorso riusciva ad immaginare.

Ma li vediamo bambini, divisi tra illusione e speranza.
Illusione dalla quale non possiamo essere coinvolti, e speranza che non riusciamo ad avere, perché sappiamo in quale direzione va il cammino.

Io per la mia situazione finanziaria spero di riuscire a permettere a mio figlio una buona istruzione.
Ma quando non potrò più mantenermi economicamente, non avrò nessun tipo di sussidio o pensione, e anche se mi piacerebbe conoscere i nipotini, sarà meglio se muoio presto, per non essere un peso a mio figlio.

Faccio fatica  comprendere, come si possa accettare un sistema parassitario, che permette a un 5% di vivere da re, a un altro 15% di fare vita facile senza rendere molto, e a tutto il resto li mantiene nella situazione di campare alla giornata. Da grigio in grigio, e quando va peggio, cercando il buio al più presto.

La fatica la faccio, perché invece di correre a fiotti come morti di fame quando c'è l'unica opportunità non violenta di fermare tutto, le masse potrebbero anche dare un segnale talmente impressionante, da azzoppare fatalmente il sistema di spennatura del popolo allestito dalla classe di scaltri.

Faccio fatica a capire, come si riesca a sopportare che gente come Brunetta, Santanché, Biancofiore, Gelmini, Formigoni, Giovanardi, e diverse dozzine di altri conosciuti e straconosciuti per grandissimi meriti a favore del popolo ... continuino a godere di privilegi, e continuino ad essere sostenuti.

Io la gente che mi fa fesso e ride sulle mie sciagure, mentre alla faccia mia fa lo scialapopolo, non riesco proprio a tenerla nel mio campo visivo.
Ed è talmente forte il senso di giustizia che sento, che non accetto neppure di distrarmi.

La speranza, quella reale, si può, e per questo si DEVE creare.
Spendere una vita senza farlo, è reato. È un tradimento al nostro potenziale umano, a quello che FACILMENTE potremmo lasciare a chi ci segue, se solo non fossimo ... i fessi per i quali ci trattano.

Auguro a ognuno felici feste, e un risveglio nel 2014.
Se vogliamo Babbo Natale nel 2014, dobbiamo spianargli la strada.
Penso che sapete come funziona, no?

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