martedì 3 settembre 2013

No more morons necessary

Per giudicare certe cose, anche da molto lontano, bastano poche notizie.
Qualche articolo di giornale, non importa di quale orientazione. Chi ha cervello le cose le capisce anche dai silenzi, dalle falsificazioni e dalle giustificazioni.

Pochi giorni fa tutto un partito esultava per una vittoria "politica".
IMU è coisa do passado. A moda agora é, o cidadão pelado.
(Non so se qualcuno ricorda la canzonetta di diversi anni fa ...)

L'IMU sparisce dal vocabolario.
E pochi giorni dopo la sparizione si paga con una riduzione spietata di servizi.

Tutto di fronte a una platea di milioni di cittadini/spettatori.

E che non ci sia insurrezione mostra una cosa:
L'italiano è il cittadino-elettore migliore del mondo.
È come quei cani sottoposti a continue vessazioni sadistiche da parte dei padroncini, che non hanno mai l'istinto di piazzare una morsicata, e subito tornano a leccare le mani che hanno compiuto su di loro mille torture.

In Italia gli imbecilli si presentano a grappoli. Non bisogna cercarli.

Dicevo sopra, che certe cose stranamente si presentano come nero su bianco.
Riepiloghiamo:
La nuova regola per abolire l'IMU ... la risparmia a Brunetta e tanti altri come lui, che non hanno affatto bisogno di risparmiarsela.
E evidentemente produce una serie di aggravi che beccano in pieno a chi ha di meno.
A grandissima soddisfazione del PdL e dei suoi elettori, che o sono tutti beneficiati (ma lo dubito) o sono arricchiti da grandi masse di rincoglioniti.
Con masse altrettanto numerose, che in questo momento sono convinte, che il governo Letta è una fortuna per l'Italia (no! è un governo stabilizzante che va a perfezione per i poteri che spolpano il paese).

Non è solo "meno male che Silvio c'è".
È: Il male è che Silvio c'`e, che c'è il Pdl e i suoi elettori, che c'è il PD e i suoi elettori., che c'è il M5S e i suoi elettori ... e che pochissimi tirano le somme, e riconoscono dove sta il cane che puzza.

Facciamo le domande da elementari, perché solo facendo domande semplici si ottengono risposte chiare:

Se non ci sono soldi per fare un regalino ai proprietari di case ...
e per farlo si devono ridurre servizi che ... non si divrebbero ridurre affatto ... anzi si dovrebbero migliorare ...

se è così, bisogna fare i conti:
Siamo agli sgoccioli, e su tutta la spesa ormai non c'è dove ridurre, o sarà, che ci sono dei pacchettoni giganteschi che ... meglio affondare l'Italia, meglio strozzare i cittadini, ma li non si tocca?

Cari compatrioti!
Se io nella mia ditta decido di mantenere tre volte il numero di operai che mi servono per produrre ...
vi garantisco, che fallirò nel giro di qualche mese.
Per me non ci sono ragioni, e neanche pemsare a chiamarle sante, per ostinarsi a mantenere impiegati a spese della comunità per senso etico, perché anni fa i partiti hanno inventato i posti di lavoro, e ora non li si può licenziare.

Se siete compiacenti, presto arriverete alla situazione della Grecia, e sarà perché i primi imbecilli siete voi.
Invece di accettare tagli ai servizi, tagliate il 60% di posti di lavoro mantenuti con introiti delle tasse.
I parassiti hanno goà avuto fortuna per parecchi anni.
La filosofia che il miglior datore di lavoro è lo Stato ... va eradicata!
Lo Stato non è un datore di lavoro. È la forma come una società si organizza per funzionare. E se funziona male, è segno che è stata organizzata male.

Se si riscuotono tasse, o se ne riscuotono poche, si aprono le porte al capitalismo e si cerca di tutelare i deboli, oppure se ne riscuotono parecchie, con estrema precauzione per non allontanare il capitale che genera lavoro, e si provvedono servizi di prima qualità.

Riscuotere moltissimo e mantenere un esercito di parassiti inefficienti e inutili e poi fare i teatrini estivi dando un euro sulla mano per chiederlo all'altra ...
è vergognoso.

Io mi vergogno di essere preso in giro e di non mettere il punto finale per cominciare un libro nuovo.

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