martedì 10 settembre 2013

Mamma, Ciccio mi tocca!

Quando due cani in carosello cercano di mordersi la coda a vicenda, è difficile stabilire quale aveva cominciato a dare fastidio, e quale sta cercando di far capire all'altro, che vuole essere lasciato in pace.
È poi anche possibile, che io due consenzientemente stanno giocando, o che entrambi hanno avuto voglia di molestare allo stesso tempo.

Quello che si riesce a vedere nella infinita giocata tra Berlusconi e gli oppositori politici, è comunque una cosa, a prescindere di chi sia Ciccio, o se è il fratello di Ciccio quello che provoca e poi cerca di far castigare Ciccio.

Da venti anni Berlusconi occupa lo spazio principale nelle faccende della nazione.
Ripeto: È possibile che lo perseguitano, e ovviamente per cacciarlo dalla scena politica è sulla scena politica, sul palco, che cercano di farlo, invece di lavorare per i cittadini.
Per pura cattiveria. O per sete di potere, perché Berlusconi è talmente forte, che politicamente non c'è modo di relegarlo a un posto secondario.

Strano, strano strano, che però ci sono molti dettagli che indicano, che il fratello di Ciccio è un grandissimo disgraziato, e fa il furbo dando a Ciccio la colpa perché non vuole farsi passare addosso.

Nel caso Ruby e in quello delle donne raffinate con le quali Berlusconi ama cenare elegantemente, in cambio di conversazioni politiche, qualche balletto piccante, e per filantropia, parecchi sostenitori di Berlusconi reputano al disotto della loro dignità mantenere la versione ufficiale, e parlano apertamente di relazioni intime massive. (Poi, un personaggio che ha bisogno di accoppiarsi con una donna più giovane di 59 anni ... è fuori del comune).
Nel caso Mills, ci sono state condanne, sono emersi i fatti, e per prescrizione a Berlusconi non è toccato ciò che gli spettava. Ma resta chiarissimo il suo livello etico.
Che abbia fatto cadere un governo, comprando senatori, finora nessuno della sua parte lo ha negato.
(Lì c'è probabilmente lo spirito, che adoperarsi per Berlusconi è cosa necessaria solo quando è minacciato da sanzioni. Cioè per forzare le regole, ed esimerlo dalla conseguenze.
Inutile chiedergli di confessarle tutte, per trasformargli il paese in modo tale da prevenire qualsiasi castigo e assicurargli la pace in vita. È invece un'atteggiamento da avvocati:
Possono parlarne e possono circolare voci, ma finché non hanno sufficienti elementi per incriminarti, non è necessario badarci.)

È chiara dunque una cosa:
Dopo anni ed anni di processo, di giudici al lavoro sulla frode perpetuata, e arrivati a una sentenza conclusiva e definitiva ...

ora il gioco si fa sul terreno politico, e con il ricatto:
O state zitti, e ci fate perdere tutto il tempo che vogliamo, tirandola per le lunghe, mentre i privilegi rimangono intatti, oppure mettiamo in bilico il vostro stipendio che era sicuro per altri cinque anni!

Strana cosa:
un processo su un fatto criminale (evasione e truffa è permesso chiamarli fatti criminali?) si deve risolvere e prosciogliere sul livello politico, no?

Chi è che inquina le regole, promosse e sottoscritte poco prima, solo perché ora non convengono più?

L'Italia davvero deve essere il paese, dove neanche se hai il certificato di essere un farabutto è possibile di averti perlomeno fuori dalle palle?

Berlusconi, per me puoi goderti le tue ricchezze e tutte le femmine che vuoi. E anche molto giovani.
Ma per patriottismo per favore smettila di metterti in mezzo per forza, solo perché i soldi e il potere li hai, e lascia stare l'Italia.
Per l'Italia è molto meglio se chi deve lavorare per il paese non perde tempo dietro ai cavoli tuoi.
E: Se la tua gente sente, che il suo lavoro principale è difendere i cavoli tuoi, essendo pagati con denaro pubblico, hanno un livello di responsabilità verso la nazione inversamente proporzionale dell'interesse che mostrano nei tuoi confronti.
Detto in altre parole: Chi più ti ama, più odia il paese, perché per te lo prende a calci in faccia.

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