venerdì 6 settembre 2013

Giochi forzati

Partita di Poker.
Regole del gioco.
Scelta volontaria di partecipare, accettando le regole.
Destinare una somma al gioco, e perdere o vincere.

Processo elettorale.
Regole chiare, ma valide anche per chi deciderà di non prendere parte al gioco.
Partecipare è una scelta volontaria, ma sottostare alle regole è obbligatorio, e pagare anche.
I cambi di regole sono solo possibili prendendo parte, ma sono impossibili, se toccano gli interessi dei giocatori forti, che hanno la prerogativa della gestione delle regole.

Ho ricevuto una risposta dal Prof. Aldo Giannuli, dopo avergli scritto per un articolo sulla riforma elettorale letto su internet.
A parte il piacere di sapere, che anche a lui dare peso all'astensione sembra un ottimo provvedimento per indurre i partiti a fare politica per gli elettori, mi informa, che sbaglio completamente al credere, che è una idea mia quella di lasciare seggi vuoti alle Camere.
Non solo è una idea vecchia, ma è addirittura stata messa in pratica per 13 anni, dal 1919 al 1932 nella Repubblica di Weimar.

Se vogliamo decorare la cosa, possiamo affermare, che il primo progetto democratico della Germania dopo la cadura dell'Impero fu proprio quello di riconoscere l'astensione come scelta politica.

La pratica funzionava in senso positivo, nel senso che non si esprimeva con la formula
Astensioni = Seggi vuoti.
E dopo diversi anni ripetendo la formula, ammetto che il modo di ragionare dei tedeschi di un secolo fa mi piace.

La loro formula era:
Ci vogliono X voti per avere diritto a un seggio. A numero pieno X corrisponde un seggio.

Il sistema originale venne fermato dall'avvento del nazismo, e ... dopo la sua caduta non venne ripreso.
Sembra che le forze che crearono la Carta dei Diritti Umani non furono quelle che parteciparono alla ricostruzione o restaurazione dei governi del Dopoguerra.

Rifiuto decisamente le teorie di cospirazione, cominciando da un certo modo di presentare il Bilderberg.
Ma nel caso della Germania, è davvero strano che una prassi elettorale usata credo per 6 volte non venisse ripresa, e invece sostituita da quella più furba studiata dai poteri per gestire il potere, a prescindere dall; accettazione dell'elettorato.

Ripeto una affermazione già fatta e spiegata:
Se non esiste un modo chiaro per sottrarre o non assegnare potere rappresentativo nelle elezioni, tutto il processo democratico non è altro che un doppio legame!

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