giovedì 27 giugno 2013

Armiamo la pace

Ci sono frasi cretine e frasi sfacciate che meritano di entrare nella storia.

"Armiamo la pace", detto dal ministro della difesa, è una frase sia cretina, sia sfacciata.

Le diamo il giusto contesto:

La maggioranza del governo ha deciso che gli ordini di cacciabombardieri non si cancellano, ma che ordini nuovi devono essere approvati in Parlamento.
Questo in un momento quando le grandi promesse elettorali fatte dal PdL si possono adempiere solo ritardando le tassazioni di qualche mese (cioè: invece di abolirle si concede una proroga), e non si sa dove trovare i fondi per il resto delle spese.

Una maggioranza che non rispecchia affatto la volontà della maggioranza degli elettori.

Siamo noi che comandiamo. Quello che si deve spendere lo decidiamo noi.
Abbiamo deciso di armarci per la pace, e voi pecoroni abbassate la testa, sgobbate, e pagate!

Negli anni cinquanta del secolo passato Mao-Tse Tung ordinò vari programmi "ambiziosi" (che a noi oggi sembrano vanitosi e stupidi) che causarono la morte di 20 milioni di cinesi, per la epidemia di fame che causarono.

Il ministro della difesa ci ha fatto capire, che chi comanda, può ignorare chi deve pagare.

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