giovedì 21 febbraio 2013

Forecasting mediatico. Noccioli di prugne.

Chi leggiucchia molto si sarà già reso conto che sulle elezioni italiane si fanno valutazione e speculazioni ovunque.
Potrebbe essere servizio di informazione, ma ... l'informazione è un articolo.
L'industria dell'informazione infatti con l'informazione ci campa, e a volte ci prospera.

Da destinatari di tali "previsioni con analisi" dobbiamo quindi soppesare sia
- l'interesse proprio dei media, di vendere l'informazione, dandole peso, colore, sostanza, struttura
- l'interesse a creare opinione e canalizzare il voto
- l'interesse economico
Tralasciamo l'informazione vera che vuole informare, perché forse in teoria esiste (più probabile che Babbo Natale), ma per questioni pratiche non ne possiamo tener conto, e ci conviene diffidare sempre.

Alla lunga schiera di chiaroveggenti si sono uniti Angela Merkel e le banche.
Vediamo!

Monti dice che Merkel vede lui come primo ministro ideale. E che si deve evitare Berlusconi, che è una rovina per l'Italia.
Credo che Monti trucca un po le parole.
Nessuno dubita, che Monti è quello che il mondo internazionale preferisce.
Ma non lo fa per la congiura internazionale contro l'Italia. Lo fa per interesse proprio.

Ci sono delle teste di rapa che dicono, che la crisi conviene alla Germania, che riesce a finanziarsi a tasso zero.
Che lo fa è vero, ma che sia un gran vantaggio no. Se lo fosse, non farebbero pressione per far mantenere basso lo spread.
La Germania quindi non ci guadagna dalla disgrazia, ma dalla stabilità.
Ed è stabilità per se stessa. Se nella barca tutti stanno tranquilli, il pericolo è basso.
Quando invece qualcuno si muove all'impazzata, tutti rischiano di affondare.
Monti è il pietrone stabilizzante, ma Berlusconi non è la peggiore possibilità.
La peggiore è chiunque rende la barca instabile. Ovvero chi parla di saltare giu.

Le banche fanno un discorso simile. Non sono spaventate da Berlusconi, ma da governi troppo deboli (maggioranze per un pelo) e da gruppi destabilizzanti forti.
Alle banche e ai tedeschi andrebbe anche bene un governo PD forte.

Abbiamo accompagnato gli analisti nei lavoretti pigri che fanno, prendendo dei cubetti e spostandoli sul tavolo.
E li dove li mettono rimangono.

Ma sappiamo dalle previsioni di borsa, che il miglior lavoro lo fanno solo quando interpretano fatti già accaduti. O quando li spiegano.
Nelle previsioni spesso sono delle schiappe.

Lo stesso credo delle previsioni e delle analisi in corso.
La maggior parte è propaganda elettorale e cerca di influire sul voto.

Alle analisi sempre mancano considerazioni sulle dinamiche post-voto.

Per esempio:

Prendiamo i valori più popolari:
Destra e Sinistra quasi in pareggio, ma sinistra con qualche vantaggio. M5S al 20%.
Le cose più o meno potrebbero funzionare come previsto.
Cosa faranno i partiti tradizionali, una volta che vengono pubblicamente confrontati con altri delegati che costano meno della metà, che non furfanteggiano, e che chiedono simili regole per tutti?
Riusciranno a corromperli, o si contrapporranno talmente, da rischiare l'estinzione alle prossime elezioni?
Mancherà loro davvero la preveggenza, e persevereranno nelle metodologie congegnate, o per autoconservazione si adatteranno e "copieranno"?

Sbilanciamo un poco:
M5S con risultato migliore, Destra e Sinistra troppo deboli per governare da sole.
I poteri internazionali favorirebbero una grande coalizione, con preferenza premier Monti.
Sarà una cosa piuttosto stabile, ma ...
Agli italiani non piacerà. M5S e molti simpatizzanti che non li hanno votati lo vedranno come una congiura della Casta e delle banche per mantenersi a spese dell'elettore. Sebbene democraticamente governa una maggioranza, crescerà una "maggioranza" elettorale che si sentirà tradita.
Non sarà una cosa statica, e aumenteranno gli episodi di rivolta popolare ...

Altro scenario (già discusso):
Se ho capito bene: Se la coalizione di Monti non raggiunge il 10%, non ottiene seggi perché non supera la quota di sbarramento per una coalizione. Il candidato preferito dagli europei quindi non ci sarebbe.
Possibilità: Grande coalizione senza Monti tra Destra e Sinistra. Gli elettori di entrambi gli schieramenti si sentirebbero traditi. Eventualmente per troppi disaccordi si rimette in gioco Monti per una seconda puntata di governo tecnico ...
M5S otterrebbe consensi addizionali e la Coalizione governerebbe contro l'elettorato.

Nel caso (ritenuto improbabile) che il M5S ottenesse il maggior numero di voti ... ottenendo premio di maggioranza, potrebbe non bastare ad avere una maggioranza sufficiente per governare (neanche con RC).
Nel qual caso, visto la quasi-minoranza delle altre forze politiche, tutto ciò che ho scritto rispetto agli scenari più miti, si accentuerebbe, con altissima indignazione della maggioranza governata, che si sentirebbe tirannizzata da un governo illeggittimo.

Se il M5S invece riesce ad ottenere maggioranza per governare ... da lontano sarà interessante ascoltare le notizie. Ci sarà di tutto.
Da vicino invece sicuramente ci saranno parecchie delusioni.

Ma perlomeno una promessa potrebbe essere mantenuta: La fine della Casta.

Mancano pochi giorni, e quando ci saranno i numeri finali cominceranno le sorprese non previste.

Lo spettacolo sta per cominciare!

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