martedì 18 ottobre 2011

Elecciones 1:1 ; Abstención = asientos vacios en Parlamento y Senado ; Quórum

1. La formula con la cual se asignan asientos en las Cámaras son pura Convención definida por leyes de alguna mayoría. SE PUEDEN MODIFICAR!
2. La abstención es NO DELEGAR. No tener en cuenta las abstenciones es tradición, sin ninguna justificación legal. Así como se ignora la abstención se puede tener cuenta de ella!
3. La propuesta en breve:
- Se dejan cuotas mínimas para no fraccionar demasiado.
- Se asignan asientos de forma directamente proporcional a los votos.
- Votos nulos, en blanco, o a partidos que no pasan el mínimo se transforman en asientos vacíos.
- Si los votos válidos no alcanzan el 50% + 1, la elección no es valida.

Consecuencias (en esto está la parte interesante!):
La abstención es expresión de voluntad de voto y tiene efectos.
Se reduce el costo político. Menos sueldos, menos reembolsos por campañas a candidatos y partidos.
El poder y el contributo al costo político de quien no logra representante en las Cámaras no se roba. Se respeta! El dinero economizado se puede apartar para obras sociales o de educación!
Con la abstención se crea un mecanismo de auto-renovación intrínseco de la propuesta política. Los asientos vacíos son un mercado no satisfecho de demandas que luego crearán ofertas, propuestas, y regeneración el los mismos partidos actuales.
Es un sistema de auto regulación, que quita a la clase política la capa protectiva contra el elector después del proceso electoral, ya que el poder solo se reparte si las propuestas y el trabajo corresponde al interés del ciudadano.
En caso de elección con baja participación, no se forma un gobierno, no hay reembolsos de ningún tipo, y el gobierno transitorio tiene poder limitado y sueldo reducido.

Justificaciones:
Derechos humanos. Tengo derecho al voto. No hay NINGUNA base legal para justificar que si no lo expreso lo pierdo!!!
A mi derecho corresponden obligaciones de la otra parte.
Si no expreso el voto, no designo un representante! O sea: NO LO QUIERO!!!
No me lo pueden robar y repartírselo entre ellos como ladrones.
Soy ciudadano, tengo derecho a que me presenten un programa político que se acerque a lo que yo quiero que sea mi país!

Plano de acción:
Este tipo de propuesta no se pide a la clase política. El elector es quien tiene que definir como se maneja su voto o su abstención!
Hay dos formas para arreglar el sistema democrático:
Con referéndum popular. La propuesta se discute, se mejora, y una vez definidos los detalles, se transforma en texto de ley, con clausulas etc. y se juntan firmas para poderla aprobar en un referéndum. Hay que agregar una clausula que determine como se puede abrogar o cambiar la misma propuesta (o ley). Yo aconsejaría que sea también por referéndum.
La otra es formando un partido de abstención. El partido debería tener el único objetivo de lograr los pocos cambios de conteo y nada mas, para encontrar el máximo de apoyo.
Si el partido entra al Parlamento con una buena cantidad de asientos, funciona como un globo de aire que no permite alcanzar mayorías de gobierno, y los partidos tendrán que negociar con los abstencionistas para poder gobernar. Una vez que se obtiene de forma permanente el respeto de los votos que no se transforman en mandatos, el partido se disuelve.

Detalle muy importante:
Para efectos de la formación de coaliciones o de aprobación de leyes, el "voto abstencionista" cuenta en el sentido que el gobierno se forma con mayoría de gobierno y no absoluta.
Ejemplo: Votos validos 50% + 1, Abstenciones, nulos, etc. = 50% - 1.
El gobierno se forma con 25% + 1.

La propuesta no es para destruir el sistema democrático, sino para hacer en que finalmente TODO ciudadano con derecho a voto se refleje en la repartición de poder, que si se alcanza el quórum se pueda gobernar, y motivo principal, para tener un sistema inteligente para la renovación política.

domenica 16 ottobre 2011

Aufruf an die Medien

Sehr geehrte Herren Journalisten und Redaktionen,
Seit Wochen berichten Sie von weltweiten Protestaktionen.
Wir erfahren, dass die Leute wütend sind, und gegen wen sich das richtet. Wir hören von Idealen, was für eine Welt gewünscht wird. Es werden sogar Sätze zitiert, wie „die Politik sollte dem Wohl der Bürger dienen“, usw.
Realistischen Menschen wird also der Eindruck vermittelt, dass die Lage schlimm ist. Dass wir in Turbulenzen geraten sind. Und dass Proteste und Aktionen aus dem Bauch geschehen, und kopflos sind.
Sie sagen uns eindeutig, dass es keinen Weg aus dem Status Quo gibt, und dass das Risiko im System immanent ist, obwohl das System durch Entscheidungen aufgebaut wurde.
Das Schlimmste ist, dass Sie uns realistische Änderungsvorschläge vorenthalten. Es muss Dutzende davon geben, und viele davon sind nicht radikal, noch würden sie das System stürzen. Aber wie durchführbar die Vorschläge sind, ist gar nicht das Wesentliche. Was auffällt ist, dass Sie peinlich genau zeigen wollen, dass außer Motzen nichts zu tun ist.
Damit machen Sie sich zu Komplizen des Systems, und Sie kommen Ihrer Verantwortung nicht nach, die volle Information zu vermitteln.
Sie könnten nämlich eine journalistische Recherche starten, dutzende Vorschläge zusammenbringen, und sie Experten zur Diskussion unterbreiten.
DAS INTERESSIERT UNS! Weil es uns wirklich angeht!
Wir wollen nicht als einzigen Ausweg die Gewalt gegen Regeln und den Staat! Wir wollen auch hören, welche Möglichkeiten wir in der Hand haben, um unsere Welt zu verändern, ohne sie zu verschlechtern und ohne sie erst zu zerstören!

I quorum

La volontà popolare viene trattata in modo diverso dalla legislazione.
Il quorum che ci è più familiare è quello del referendum abrogativo.
Per abrogare una legge voluta da una maggioranza parlamentaria, deve votare il 50% più un voto.
Dei voti validi ottenuti, vince la maggioranza semplice.

Ovviamente non si tratta di una distribuzione di potere.

In un referendum costituzionale il quorum non è fissato al 50%+1. Vale la scelta della maggioranza dei votanti. Ma ovviamente è in piena discussione, se una modifica costituzionale è di qualità abrogativa, e si dovrebbe chiedere anche lì il quorum del 50%+1.

Fatto sta, che il quorum non è una regola logica, rispettosa dei diritti umani e dei diritti politici.
È anche quello una convenzione, giustificata e smontata, a seconda dell'intendimento delle parti interessate a definirlo.

Del quorum mi sembra di rilievo l'interesse del legislatore.
In quello abrogativo il gioco è:
Se vuoi abolire una legge voluta da una maggioranza di governo, devi avere il 50%+ 1 di voti degli aventi diritto.
Mi sembra giusto.
Un governo numericamente in media si compone con il 65-80% di voti.
La maggioranza corrisponde a un 33-40% dei voti totali possibili.
E l'abrogazione si ottiene con il 25%+1 di voti.

L'equilibrio quindi è a sfavore del governo.

Ma il quorum no!

Non esiste quorum per la validità del processo elettorale! Se avessimo l'opportunità, potremmo anche noi annullare una elezione per mancanza di consenso ai programmi politici.

Faccio quindi una correzione al quorum inverso proposto recentemente.
Non è un quorum al contrario. È un semplice quorum equivalente. Se si vuole convalidare un voto popolare, i voti validi devono raggiungere il 50% + 1!

Così come il quorum del referendum è giustificato per giustificare un cambio che interessa la maggioranza degli elettori, per la validità di una legislatura ci dovrebbe essere lo stesso quorum.
Allo steso modo in cui l'astensione al referendum viene usata e raccomandata dai partiti per invalidare un referendum, e quindi l'astensione è una espressione della volontà elettorale, l'astensione deve avere lo stesso potere quando si tratta di delegare il potere.

Le tre porte

Secondo il Vangelo ci sono due strade. Una stretta e una larga.
A Dio non piace la vita comoda.
(A me invece la vita viziosa è quella che sembra stretta ...)

Un'altra dichiarazione della Bibbia, di qualche secolo anteriore, afferma che tutto è vanità.
Eventualmente alla fine, ci illudiamo sopra la virtù, e sia vizio che virtù sono nient'altro che insignificanti vanità.

Ma c'è gente che si ricorda, che la vita consiste di realtà e non di teorie e filosofie.
Si devono fare scelte. Quelle che sono permesse. Che sono possibili.

E spesso sembra, che le le possibilità siano due.
Ying e Yang.

Se si legge Konrad Lorenz, c'è più varietà.
Gli organismi animali si organizzano in società colletive, tribali, o individuali (per esempio i predatori).

Sembra che a noi umani siano possibili vari tipi di società ... che alla fine in fondo sono tribali.
Anzi, il tribale non rimane in fondo. Quando le acque si schiariscono, il tribale emerge.

È vero?
No.
Ci sono ancora i dinosauri. Quelli che credono che il mondo gira solo quando lo vogliono loro.
Che si prendono quello che vogliono, che hanno una corte di adulatori, magnacci, leccascarpe e soldati.
Una società tribale? Sembra. Ma alla sua testa dovrebbe esserci il capo tribale, e non il predatore.
Il capo tribale segue il destino della sua comunità. Non la chiama paese di merda, e non la usa come lustrascarpe (o carta igienica). Il capo tribale preserva le regole della comunità, non cerca la corazza per rendersi immune ad esse.

Sto parlando di scimmie ovviamente. Persone e fatti reali non c'entrano.

Tu e io, che possibilità abbiamo? Abbiamo il potere della scelta?
O è la società in cui nasciamo che determina le nostre scelte?

Qualche libertà l'abbiamo.
Se vogliamo, ci convertiamo all'Islam, andiamo in Afghanistan a imparare come uccidere, e combattiamo la nostra società.
C'è comunque in qualsiasi scelta possibile il pericolo della strumentalizzazione.

Torniamo alle prime considerazioni:
Ci sono delle strade prefabbricate. Se le usiamo, stiamo seguendo un percorso preparato da altri. E andiamo dove altri vogliono farci arrivare.

Vi propongo la mia analogia.

Ci sono tre porte. Tutte e tre ci immettono sulla strada della nostra vita con altri nella nostra società.
Una porta è dell'accettazione.
Ci sembra che seguire la corrente costa meno energie. Lottare contro corrente ci occuperebbe talmente, che non prenderemo pesci. Ci accomodiamo, per acchiappare anche noi qualche pesce.
L'altra porta è invece quella della distruzione. Appena si chiude dietro di noi, ci buttiamo a testa bassa contro tutto quello che fluisce nelle nostra società. Ci accaniamo contro la strada, e cerchiamo di demolirla.
La terza porta è quella della gente che si mantiene ai bordi. Non si fa trascinare, perché non è trascinabile. Ma non si mette neppure a lottare alla cieca, perché si rende conto che ciò che c'è è stato creato da altri esseri umani, e lottare contro di esso vuol dire non rendersi conto, che la realtà rispecchia ciò che la gente è.

Qualcuno di questi ai bordi, invece di fare lo schifato, studia i flussi e per tratti capisce cosa fanno le correnti.

Si rende conto, che in certi punti si può gettare una pietra. Una che si può caricare con le proprie forze.
E se la pietra si incaglia nel posto giusto, svia la corrente, e crea forze nuove.

sabato 15 ottobre 2011

Frisch ausgeheckt: Nichtwählermehrheit

Die Idee ist noch sehr unreif und gerade erst eine halbe Stunde alt.


Ich schlage bereits vor, dass zurückgehaltene und ungültge Stimmen direkt in leehre SItze in Parlament und Senat umgesetzt werden.

Angenommen, die Wählerschaft ist extrem sauer. So sauer, dass die Wahl des geringsten Übels auch nicht attraktiv ist.
Angenommen, bei einer Wahl, die Enthaltungen berücksichtigt, sind die Nichtwähler mehr als 50% der Wählerschaft.
Was dann?

Ich halte es dann für gegeben, dass die Mehrheit KEINE Regierungsbildung der angetretenen Kandidaten will.
Die Wahl wäre gescheitert und müsste wiederholt werden.
Mit welchen Konsequenzen:
Die temporäre Regierung (Regeln müsste man vorgeben) wäre Einschränkungen unterworfen, Gehälter wären reduziert, und wo üblich (z.B. Italien, wo fünf Jahre im parlament ausreichen, um 3,000 EUR monatlich Rente zu bekommen) wäre die Zeit für die normale Rente nicht anrechenbar.

Damit würde man Politiker zwingen, Programme für die Mehrheit zu bringen.

Mir ist bewusst, dass die Mehrheit nicht für zurechnungsfähig gehalten wird.
Aber Moment: Nazideutschland war kein Mehrheitsgreuel! Und die übelsten Taten waren nur einem kleinen Kreis bekannt!
Vor jeglicher Mehrheit kommen sowieso Menschenrechte. Und ich glaube nicht, dass Mehrheiten im einundzwanzigsten Jahrhundert gegen Menschenrechte sind.

Quorum inverso

L'idea è fresca di 2 minuti:

Alla mia proposta di rispettare il voto trattenuto (ovvero l'astensione), aggiungo un secondo punto:
Se le astensioni corrispondono al 50% + 1 voto, le elezioni sono nulle e si devono rifare.
Per il governo temporario sospenderei alcuni privilegi: Non conta come periodo per ottenere la pensione, salari ridotti, zero rimborsi a partiti e candidati per l'elezione fallita e restrizione delle facoltà legislative.

La lascio così, per pensarci un po su.

Avevo intenzione di scrivere anche qualcosa su come fermentano idee.
Freud parlò di sublimazione, ma esclusivamente riferendosi a una maniera di canalizzare energia sessuale.
Io lo voglio estendere. Qualsiasi tipo di emozione forte si può dirottare.
Io lo faccio figurativamente portandole al cervello con l'incarico o di trovare la soluzione per riderci su, oppure per produrre una soluzione "alla mano" (cioè una che veramente si può attuare, e non una da libro di favole.
Il processo ormai è congegnato, dato che l'ho collaudato una ventina di anni fa.
Per cui funziona automaticamente, ed è ciò che deve essere successo a causa delel notizie degli ultimi giorni.
Perché cose come il processo breve o la restrizione della libertà di espressione mi irritano ...

Inconsciamente mi sarò dato l'incarico di riformare il progetto includendo un modo per permettere alla cittadinanza di dare un no definitivo a una elezione, se in campagna si è visto che la mentalità e l'intenzione dei candidati è solo di ripetere le legislazioni anteriori.

sabato 8 ottobre 2011

Sberleffi da dietro il vetro blindato

Ricordo che da piccoli passavamo spesso davanti as un edificio circondato da un cancello e sorvegliato da cani irritabili.
Mio fratello aspettava fino ad aver superato l'edificio, e poi provocava i cani da distanza sicura.

Essere eletti equivale a una ascensione a un livello blindato contro gli elettori.

Rendo l'idea, se aggiungo che diverse attitudini, ma specialmente il fatto che i lavori urgenti sono quelli di impunità personale o di assicurazione del proprio periodo legislativo, invece di impegnarsi a studiare soluzioni e alternative alla situazione finanziaria, che tutto ciò equivale a farci capire, che noi ormai gli facciamo un baffo.

Il vetro blindato non è obbligatorio.
Siamo noi ad averlo lasciato lì.
Ed è ora di farci un bel buco. Un buco che occupa all'incirca il 20-30% della superficie del vetro.
Sono certo, che allora la situazione sarà differente.

Quando cominciamo a organizzarci?

Auf Atlas' Schultern

Allegorisch gesehen, stimmt es, dass die Erde vom Riesen Altas getragen wird.

Wenn nämlich der Sinn einer solchen "Fabel" war, dass es offensichtlich nicht wahr sein konnte ...
dass es gar keinen Atlas gab ...
dass es eine Erklärung war, weil man nicht wusste, wie die Realität beschaffen war ...

war die Aussage als Lüge gemeint.

Die Welt stützt sich auf Lügen.

Wahrheit ist sowas wie Antimaterie. Sie existiert sporadisch, wird sogar kultiviert (speziell in wissenschaftlichen Aktivitãten), hält sich aber nur in Biotopen, da sie anderswo nicht weit kommt.

mercoledì 5 ottobre 2011

Homo periurus

Science Fiction mit Ausserirdischen, die der menschlichen Rasse einen Besuch abstatten, gehört zur "Kultur".
In einem Film aus dem Jahr 2000 (What planet are you from?) muss ein gefühlsloser Ausserirdischer, der auf irdischer Mission ist, um ein Kind zu zeugen, auf Lügen zurückgreifen, um erfolgreich zu sein.

Allgemein ist unseren Filmemachern nicht bewusst, dass ein sehr markantes Merkmal unserer Spezies eben das Lügen ist. Oder das Glauben an Lügen.

Ein Ausserirdischer würde in seinen Bericht sicher gleich am Anfang eintragen, dass die menschliche Rasse, die den Planeten beherrscht, ihr ganzes Lebenssystem auf Lüge aufgebaut hat.

Das hat eventuell damit zu tun, dass wir unseren Gefühlen  vollkommen unterworfen sind, und unsere Rationalität in diesem Bereich kaum greift.
Es ist aber Tatsache, dass die menschliche Welt massiv auf Lügen gebaut ist.

Wissenschaft ist im Vergleich zur Lüge eine sehr junge Strategie, die Welt zu erklären. Denn Lüge entstand aus dem Bedürfnis, eine geordnete Erklärung der Welt zu geben.
Nicht jede Lüge natürlich!

Dass im Irak Massenvernichtungswaffen versteckt waren, war keine erklärende Lüge. Es war eine manipulative Lüge.
Die von denen, an die sie gerichtet war, willkommen aufgenommen wurde.

Dass ein Gott seinen Sohn als Opfer für die Menschheit entsandt hat, wird von etwa zwei Milliarden Menschen geglaubt. Wie sie untereinander, und mit anderen umgehen, hängt in grossem Teil mit diesem Glauben zusammen.
Ein anderer riesiger Teil der Menschheit glaubt, dass der Gott Allah einen unkritisierbaren, zu vergötternden Propheten entsandt hat.
Mindestens eine "Erklärung" muss falsch sein. Oder beide.
Und darum wäre es korrekt, alle derartige Erklärungen wissenschaftlich anzugehen.
Wissenschaftlich wäre eine Textexegese, Rezeptionsgeschichte und eine kritische Theologie, um ehrlich herauszufinden, was gedichtet ist, wann, wo, von wem, aus welchem Grund und zu welchem Zweck. Es wäre korrekt, klarzustellen, welche Werte und Vorstellungen von der Welt bestimmte Erklärungen zugrunde liegen, und wo erwiesenermaßen solche Weltbilder inkorrekt eingeschränkt waren, und inzwischen korrigiert sind.
Ich sage, dass es korrekt wäre.
Denn irgendwo liegt ein Wille, alte "Wahrheiten" gegen jedes Argument zu verteidigen, notfalls mit Gewalt.
Dass die Spezies nur mit äusserster Mühe, und nach Millionen Jahren ein  Verfahren entwickelt hat, um sich an Wahrheit heranzutasten (bzw. sich nicht an Illusion und Erfindung festzuklammern), sollte Indiz genug dafür sein, dass Wahrheitssuche keine Notwendigkeit für sie darstellt.
Dem Bedürfnis, eine Erklärung zu geben, entspricht ein Bedürfnis, zu "Verstehen". Wohl aber kein Verstehen in logischem Sinne, sondern in emotionalem Sinne.

Anders ausgedrückt, ist unsere Welt mit etwa sieben Milliarden Menschen ein vorwiegend emotionaler Haushalt.
Mit recht tierischen Emotionen, die manifestiert werden.

Wissenschaft ist aber kein Schwimmen gegen den Strom, sondern ein kleiner Strom in diesem Haushalt, der ihm trotzt.
Und sie ist vermutlich doch älter als vorher gesagt.

Oder anders, aber ganz direkt gesagt:
Ein prozentual sehr kleiner Teil der Spezies Mensch (2%? 4%? sicher nicht mehr) ist aus welchem Grund auch immer nicht in gleichem Grad den eigenen Emotionen unterworfen.
Die modernen demokratischen Gesellschaften sind ihr Produkt.
Sie sind durch einige Grundideen und Vorstellungen verursacht worden, aber nur Dank populistischem Marketing verwirklicht worden.
Das heisst, dass sie nur dem Sinn nach umgesetzt werden konnten, indem bestimmte tiefe Emotionen synchron angesprochen wurden. Die "tiefen" Emotionen kann man in einem Imperativ zusammenfassen: Vernichte den Feind!

Es würde auch heute, in jeder Gesellschaft viel besser funktionieren, als ein Vorschlag, die Demokratie mit einem kleinen Hebelchen besser zu machen.

Ich könnte parallel ein Blog führen, indem ich Gewalt gegen Regierungen fördere, und ich hätte bald mehrere Dutzend Jünger ...

Lieber Du,
atme tief ein. Lasse Deinen Atem wie eine Welle von der Brust bis zu den Fußspitzen wandern.
Vielleicht fühlst Du beim Einatmen, während sich Deine Lungen wieder füllen auch, wie die Welle währenddessen von Deinen Fußspitzen zurückkehrt.
Während Du dies tust, und Dir der Empfindungen bewusst wirst, die sich in Deinem Körper abspielen, merkst Du, dass das Bewusstwerden selbst nicht in Deinem Körper fühlbar ist. Du weisst, was Du wo fühlst, aber das Wissen fühlst Du nicht.
Während Du also weiter fühlst ...
Vielleicht bist Du in der Lage, mit einer Atmung eine geschlossene Welle über den ganzen Körper zu "werfen" ...
während Du dies fühlst, wird Dir bewusst, dass Wissen unabhängig von Deinen Gefühlen erlangt werden kann.
Und Du kannst Wohlgefühl in Dir blühen lassen, sogar anwachsen lassen, während Du einem anderen Teil von Dir überlassen kannst, Dinge wahrzunehmen, zu verstehen, und Dir Anleitung zu geben, wie Du am besten mit Wesen außerhalb Deiner umgehen kannst.

Alternative:
Such Dir einen Leithammel und folge ihm :)